La terza serie italiana del ''Commissario Rex'' da stasera su Rai 1
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
Tornano su Rai1, con la terza serie italiana, le avvincenti avventure della “strana coppia” di poliziotti più amata della tv: l’affascinante commissario Lorenzo Fabbri e il suo “fido” collega Rex.
Due personaggi dal carattere forte e ben definito che, per una serie di circostanze, da due stagioni si sono ritrovati a vivere e a lavorare insieme in Italia. Con Kaspar Capparoni, Fabio Ferri, Augusto Zucchi e Pilar Abella, per la regia di Marco Serafini. 12 episodi per 6 serate in prima tv, su Rai1 da martedì 14 giugno alle 21.20.
“Sulla strada dei criminali deve camminare un uomo che non è un criminale, che non è un tarato, che non è un vigliacco. Un uomo completo, un uomo comune, eppure un uomo come se ne incontrano pochi. Dev’essere, per usare un’espressione un poco abusata, un uomo d’onore, per istinto, per necessità, per impossibilità a degenerare. Dev’esserlo senza pensarci, e, certamente, senza parlare troppo." Raymond Chandler
La cornice è quella della città eterna, con la sua straordinaria bellezza, con i suoi vicoli e i suoi monumenti, con i suoi tanti turisti che ogni giorno colorano le vie del centro. Una città, Roma, che da sempre accoglie e anima le storie di chi la visita e di chi ci vive. Ma non è sempre tutto rose e fiori, anzi.
Il crimine è sempre in agguato, dietro l’angolo. Per scovarlo serve un fiuto eccezionale: quello di Rex, un poliziotto a quattro zampe sempre sulle tracce dei malviventi. Un vero e proprio eroe dalle origini austriache, un pastore tedesco con l’intuito del “segugio”. Rex è ormai un veterano della Polizia di Stato con un curriculum di tutto rispetto, il suo passato è pieno di casi risolti e di criminali assicurati alla giustizia. Ma non è solo nella lotta contro la malavita.
In ufficio ormai fa coppia fissa con Lorenzo Fabbri (Kaspar Capparoni), il commissario. Un quarantenne affascinante, scapolo, incline all’ironia che, oltre ad amare moltissimo il suo lavoro odia, con altrettanta intensità, le cravatte e le scarpe da tennis. Lorenzo, a dir la verità, non amava molto neppure i cani, almeno fino a quando non ha incontrato Rex. Insieme sono un portento, l’uno complementare all’altro, sempre in sintonia, quasi parlassero lo stesso “linguaggio”, si capiscono al volo e allora per ladri, spacciatori e assassini non c’e’ scampo. Poi c’e’ l’ispettore Giandomenico Morini (Fabio Ferri), un ottimo investigatore dal grande entusiasmo che lavora gomito a gomito con una delle persone che stima di più: Lorenzo, il suo capo.
Nel gruppo di lavoro c’e’ anche Katia Martinelli (Pilar Abella), il commissario della squadra scientifica. Giovane e molto, molto carina. In passato, ha avuto una relazione sentimentale con Lorenzo e questo la rende anche più propensa a non lesinare frecciatine al bel commissario. Il Questore Filippo Gori (Augusto Zucchi), il capo di Lorenzo, è un uomo burbero ma buono che ha come bersagli preferiti dei suoi sfoghi Rex e Morini.
Rex, una prima visione tv con Kaspar Capparoni, Fabio Ferri, Augusto Zucchi e Pilar Abella, per la regia di Marco Serafini. In onda da martedì 14 giugno, alle 21.20 su Rai1.
I PERSONAGGI
Lorenzo Fabbri (Kaspar Capparoni)
Lorenzo Fabbri è nato a Roma 40 anni fa. Figlio di un’Austriaca, Gisela Reickhart e di un Italiano, dopo la separazione dei genitori ha vissuto per un breve periodo a Vienna insieme alla madre, per poi tornare in Italia. Qui ha studiato legge e poi è entrato in polizia con il grado di dirigente. Lorenzo veste quasi sempre in maniera casual, senza eccessi, ma anche senza nessuna sciatteria. Detesta le cravatte e le scarpe da ginnastica. Di preferenza indossa jeans, camicia e giacca. Sopra, quando fa freddo, porta un giaccone sportivo. Ai piedi, immancabili, sia d’estate che d’inverno, un paio di Clark’s. Malgrado una certa aria da duro (cosa che, in fondo, lui nemmeno è) Lorenzo è una persona simpatica, incline all’ironia che non si prende mai troppo sul serio. E’ un grande appassionato di musica e possiede qualche migliaio di cd, soprattutto di Classica - adora Bach - e di rock degli anni ’70. Per mantenersi in forma fa jogging con le cuffiette e l’i-pod attaccato alla cintura. Beve almeno una decina di caffè al giorno, cosa che fa imbestialire l’ispettore Giandomenico Morini, il suo braccio destro, che ritiene il caffè estremamente dannoso per la salute. Piace molto alle donne, ma tende ad evitare le storie “serie”. Sul lavoro la sua caratteristica più apprezzata è la tenacia. Oltre a questo, Lorenzo ha una grande dose di umanità che spesso tende a nascondere dietro a modi che, a prima vista, possono sembrare un po’ bruschi e un’ironia molto tagliente. Come tutte (o quasi) le persone con una forte personalità ha un pessimo carattere. A volte è un po’ duro sia con i sottoposti che con i collaboratori, ma mai ingiusto. E’ testardo e orgoglioso, ma la sua onestà intellettuale non gli impedisce, quando capisce di avere sbagliato, di riconoscere, sia pure a fatica, l’errore commesso. E’ sensibile, empatico ed è dotato di una tendenza, quasi donchisciottesca, a schierarsi sempre dalla parte dei più deboli, cosa che, unita a un profondo, per quanto a volte un po’ personale, senso etico, gli ha procurato più di una grana con i superiori. Lorenzo ama molto i cani. Da bambino ne ha avuto uno che è stato avvelenato dal vicino di casa perché abbaiava troppo. In seguito a quel trauma non ha più voluto possederne, almeno fino al giorno in cui in un commissariato di Vienna, quasi per caso, non ha incontrato Rex. Il loro è un rapporto basato sui silenzi e sugli sguardi: i due si sono scelti e si capiscono al volo, senza bisogno di tante parole: ed è come se vivessero insieme da sempre.
Giandomenico Morini (Fabio Ferri)
Ispettore. Lavora insieme a Lorenzo da più di dieci anni. All’inizio, nessuno lo aveva preso troppo sul serio e così, per molti mesi, aveva svolto solo lavoro di ufficio. Poi Lorenzo, dopo il trasferimento in altra sede di uno dei suoi collaboratori – ma questa è un’altra storia - lo aveva preso a lavorare con sé e questo ha permesso a Giandomenico di far emergere tutte le qualità che, fino a quel momento, erano rimaste nascoste. L’ispettore si è scoperto, così, un ottimo “investigatore”. Morini è il bersaglio preferito delle battute di Lorenzo, ma l’ispettore non se la prende mai: adora e rispetta il suo capo e, molto spesso, ha nei suoi confronti un atteggiamento estremamente protettivo.
Filippo Gori (Augusto Zucchi)
50 anni. Questore. E’ il capo di Lorenzo. Uomo forte e sicuro di sé. Nei confronti del commissario Fabbri ha un atteggiamento ambivalente: apprezza la sua bravura investigativa, ma sopporta a fatica che lui, molto spesso, tenda a fare di testa sua, fregandosene delle gerarchie. Burbero, ma dal cuore buono, adora prendersela con Rex e con Morini.
Katia Martelli (Pilar Abella)
28 anni. Commissario della squadra scientifica. E’ molto bella e lo sa. In passato ha avuto una storia con Lorenzo e, malgrado sia ormai finita, non gli lesina battutine. Andando oltre le apparenze, Katia è una donna molto dolce, insicura nella vita privata quanto invece è efficiente e professionale sul lavoro.
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