Con riferimento alla tematica riguardante la tutela legale, la Direzione Generale della Rai precisa che la vicenda in esame, che verrà affrontata nella seduta del Consiglio del 7 luglio, ha sollevato una problematica di carattere generale, che riguarda tutti gli operatori del Servizio Pubblico impegnati nel settore editoriale, giornalisti e programmisti, dipendenti e collaboratori esterni.
La recente pronuncia della Cassazione, che, come è noto, ha qualificato la Rai organismo di diritto pubblico, infatti, determina la possibilità che l’assunzione integrale del rischio per la responsabilità civile di tutti gli operatori del comparto editoriale, ivi compreso il danno da diffamazione – quello più “tipico”, più ontologicamente connesso alla professione – esponga l’Azienda a responsabilità erariale, laddove l’Azienda medesima si troverebbe a sostenere costi a causa di reati commessi, per definizione, con dolo dai suoi collaboratori.
Tant’è che la Corte dei Conti, con riguardo alle ultime elezioni amministrative, ha richiesto gli atti relativamente alle sanzioni applicate a Rai (Tg1 e Tg2) dall’Agcom e che, in caso di colpa grave potranno determinare ipotesi di responsabilità erariale.
In tal caso, Rai si vedrà costretta a rivedere le prassi contrattuali che hanno sino ad oggi garantito la tutela legale.
Del resto, è vero che la mancanza di tutela potrebbe indurre gli operatori del comparto editoriale ad un eccesso di prudenza, di cautela, incompatibili con il lavoro di inchiesta, ma anche, molto più semplicemente, connesso a qualunque attività che coinvolga soggetti terzi, nell’ambito di una professione fondata sul principio costituzionalmente protetto del diritto – dovere di informare e di essere informati.
Appare, dunque, evidente che il tema della tutela legale ha determinato l’emersione di un problema di dimensioni enormi, che solo una decisione condivisa e supportata dall’intera Azienda, Direzione Generale e Consiglio di Amministrazione in tutte le sue componenti, può superare, eventualmente anche attraverso l’assunzione di un rischio che, in quanto di carattere generale, non può che essere sostenuto consapevolmente da tutti gli organi, tecnici e di governo, della Rai.
Lorenza Lei: ''Difficile assicurare tutela legale a tutti i dipendenti della Rai''
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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