La serie del momento 'Spartacus-Gods of Arena', prequel di "Blood and Sand" trasmesso in questi giorni in Italia su Sky e ambientato a Capua ma girato in Nuova Zelanda, potrebbe davvero "tornare a casa" e traslocare ad Agrigento. Lo assicura il sindaco del capoluogo Marco Zambuto, che ha scritto una lettera ai produttori della Starz Entertainment Steven S. De Knight, Robert Tapert, Sam Raimi e Joshua Donen, invitandoli a valutare l'opportunità di girare la nuova serie in Sicilia, nella Valle dei Templi.
Nelle scorse settimane il primo cittadino aveva lanciato l'idea di mettere all'asta il logo della Valle per ridare ossigeno alle casse comunali. La fiction, che al suo esordio negli Usa ha fatto registrare ascolti record con oltre 13 milioni di spettatori, è ormai un cult che il sindaco Zambuto vorrebbe spostare ad Agrigento per promuovere la sua città e la Sicilia, sulla falsariga del traino turistico che ebbe il film "Il Gladiatore" con Russell Crowe per Roma e il Colosseo.
«Con le sue rovine mozzafiato - riferisce Zambuto - la nostra città è in grado di offrire lo scenario ideale per ospitare le produzioni di grandi colossal storici. Sarebbe bello che la terza serie di Spartacus fosse ospitata in una location reale e non fittizia. Dobbiamo dare un forte segnale alla produzione affinché accetti la nostra proposta».
Da quello che si apprende, la produzione sta valutando un viaggio ad Agrigento. Ma in generale il sindaco ritiene che una città come Agrigento possa essere sfruttata al meglio per girare film e fiction. Per questo Zambuto valuta la creazione di una 'Film Commission' e la possibilità di garantire forti agevolazioni e la disponibilità di strutture e servizi della città a chi volesse girare film ad Agrigento, sulla falsa riga di quanto fatto dal presidente Sarkozy in Francia.
«Promuovere una rappresentazione positiva di Agrigento attraverso prestigiose produzioni internazionali - spiega il sindaco - favorirebbe quel riscatto d'immagine che la Sicilia merita, contribuendo a restituire un legittimo ruolo di forte attrattiva per milioni di turisti in tutto il mondo».