Un vero evento. Una prima tv assoluta. Una serie rivelazione vincitrice di 6 premi all'ultima edizione degli Emmy: Migliore serie, Miglior attrice non protagonista a Maggie Smith, Miglior regia a Brian Percival, Miglior sceneggiatura a Julian Fellowes, Migliori costumi a Susannah Buxton e Caroline McCal.
Campione di ascolti in patria, "Downton Abbey", la serie inglese che segue le vite della famiglia aristocratica Crawley e della sua servitù sotto il regno di Giorgio V, debutta domenica 11 dicembre 2001 in prime-time (dopo avere riscosso successo di pubblico e critica in tutto il mondo, Stati Uniti compresi) sulla rete diretta da Giuseppe Feyles.
Quattro prime serate che andranno ad incorniciare il palinsesto di Retequattro, per una chiusura di stagione all'insegna della qualità e del prestigio.
<<The sun is rising behind Downton Abbey, a great and splendid house in a great and splendid park. So secure does it appear, that it seems as if the way of life it represents will last for another thousand years. It won't.>>, scrive Sir Julian Fellowes, autore di Snob e Passato imperfetto e sceneggiatore di Gosford Park (Oscar per la Sceneggiatura), L'importanza di chiamarsi Ernesto, The Young Victoria, Vanity Fair, The Tourist...
Poche cifre, ma sostanziali, per "Downton Abbey": 1 milione di sterline a puntata; due serie andate in onda con risultati importanti (fino a 10 milioni e 800mila telespettatori con il 31% di share, nella prima stagione; 9 milioni e 300mila telespettatori con il 34.6% di share, nella seconda); una terza in cantiere e pronta per la messa in onda, in Gran Bretagna, nel gennaio 2012.
Il cast è in tono con l'imponenza della tenuta al centro del racconto: grandi attori per caratterizzazioni curate fino alla più piccola sfumatura. Tra questi, la suprema, Maggie Smith; il sobrio, Hugh Boneville; la raffinata, Elizabeth McGovern.
Sam Wollaston, del Guardian, ha scritto: <<It's beautifully made - handsome, artfully crafted and acted. Smith, who plays the formidable and disdainful Dowager Countess, has a lovely way of delivering words, always spaced to perfection. This is going to be a treat if you like a lavish period drama of a Sunday evening.>>.
Per Metacritic.com (influente sito che passa in rassegna periodici musicali, album, giochi, serie, show televisivi e dvd), "Downton Abbey" ha raggiunto il ranking maggiore tra quegli assegnati; tra l'81 e il 100: ovvero un 92, che è valso al drama un giudizio di Universal acclaim.
Anche il Guinness World Record premia l'opera. La motivazione recita: <<Highest critical review ratings for a TV show', making Downton Abbey the most critically well-received TV show in the world.>>.
Non resta che attendere il debutto...