Rai 3 ricorda le stragi della mafia con Rosaria Schifani e Lucarelli
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
Rai Tre ricorderà i 20 anni dalle stragi di mafia che uccisero i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le loro scorte con una doppia serata, il 21 maggio: alle 21.10 andrà in onda il documentario "Ho vinto io", con Rosaria Schifani, la vedova dell'agente morto nella strage di Capaci, e alle 22:15 Carlo Lucarelli presenterà il programma "Il segreto di Paolo Borsellino", con la ricostruzione delle due stragi, filmati di repertorio e indagini.
RAI3
presenta
HO VINTO IO
Lunedì 21 maggio 2012 alle 21.10
Con Rosaria Schifani
Un documentario di Felice Cavallaro
Con la collaborazione di Fabio Vannini
A cura di Daniele Cerioni
Produttore esecutivo Valeria Durante
Repertorio a cura di Paola Agrestini
Regia di Fabio Vannini
"Vi perdono ma vi dovete inginocchiare..." Tutti ricordano la disperata implorazione che Rosaria Schifani, allora poco più che ventenne, rivolse ai mafiosi, davanti alla bara del marito Vito, agente della scorta del giudice Falcone. Venti anni dopo, Rosaria ha deciso di fare fino in fondo i conti con se stessa e con le sue emozioni, tornando sui luoghi della tragedia. Rosaria ci racconta, in prima persona, una storia di dolore e di coraggio, la storia di una donna che, lasciando Palermo, la sua città, ha saputo offrire al figlio (oggi Emanuele ha vent'anni e nessun ricordo del padre) e a se stessa una nuova opportunità di vita. Rosaria non ha mai smesso di cercare i "perché" della mafia e, dopo vent'anni, la sua analisi del fenomeno che le ha stravolto l'esistenza è amara e disincantata. Oggi, come ieri, non crede che i mafiosi possano pentirsi ma a loro vuole dire che lei, con grande fatica, ha saputo ricostruire la sua vita, mentre loro restano avvolti in una spirale di morte, senza speranza.
RAI3
presenta
LUCARELLI RACCONTA
"Il segreto di Borsellino"
Lunedì 21 maggio 2012 alle 22.15
di Carlo Lucarelli, Giuliana Catamo, Paola De Martiis, Alessandro Patrignanelli
Condotto da Carlo Lucarelli
Con la consulenza di Francesco La Licata
Inchiesta di Peppe Ruggiero
Produttore esecutivo Carlotta Zanini
Regia di Alessandro Patrignanelli
"Ricordare fatti del passato, in questo paese, non è mai soltanto fare memoria.
Lo sarebbe se questi fatti appartenessero davvero al passato, alla storia, conosciuti, spiegati, analizzati e risolti. Allora potremmo raccontarli cercandoci dentro stimoli per il futuro, celebrandone i protagonisti positivi e censurandone quelli negativi, tutti e due come si meritano. Insomma, potremmo fare quello che si fa con la storia antica, la cui trama è fatta di fili annodati come quelli di un tappeto su cui camminare e andare avanti. Ma i fatti della nostra storia - sia quella recente che quella, appunto, antica - non sono mai così conosciuti, spiegati, analizzati e risolti da poter essere trattati così. Quei fatti mantengono tanti punti oscuri, tanti fili che si perdono da qualche parte, senza nodi, tanti misteri che gravano sul presente. Raccontarli significa portare avanti una trama che non finisce mai. E così per gli omicidi e le stragi del '92 e del '93, per Giovanni Falcone e soprattutto per Paolo Borsellino: raccontarne la storia non può ancora essere una celebrazione e uno stimolo, ma sempre un'indagine. Ce ne accorgiamo anche noi tutte le volte che cerchiamo di farlo. Ad ogni puntata che abbiamo dedicato a queste vicende, ogni volta che tornavamo ad occuparcene, dovevamo aggiungere fatti, notizie e dubbi in più rispetto alla puntata precedente. E lo sviluppo delle inchieste più recenti ci fa pensare che da raccontare ne avremo ancora tanto. Perché in questo strano Paese il passato non solo è sempre presente, ma riesce ad essere anche futuro".
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