La televisione pubblica spagnola Tve ha pregato la cantante Pastora Soler di "non vincere" la finale di sabato dell'Eurovision a Baku perché in questo caso il Paese sarebbe costretto ad organizzare la prossima edizione della competizione, un impegno finanziariamente troppo gravoso per le sempre più vuote casse dello Stato.
A rivelare il gustoso retroscena è la stessa Pastora "Mi hanno detto: "'per favore, non vincere'", ha raccontato la cantante con un tono scherzoso a radio ABC Punto Radio, prima di ammettere, con un tono più serio, che la questione preoccupa davvero la Tve.
"Credo che non sia il momento, né per la Spagna né per la televisione spagnola" di vincere l'Eurovision, ha dichiarato, e "se vincessimo, credo che sarebbe impossibile (organizzare la prossima edizione, ndr), perché costa una enorme somma di denaro". "L'Azerbagian (dove si svolge quest'anno l'Eurovision, ndr) può permetterselo perché ha il petrolio, ma noi no, dobbiamo prima uscire dalla crisi", ha aggiunto Pastora Soler, alla quale piacerebbe comunque arrivare "fra le prime cinque, seconda, terza o quarta".
La cantante 33enne partecipa alla finale dell'Eurovision con "Quedate conmigo" (Resta con me). La Spagna fa parte dei Paesi qualificati d'ufficio per l'importanza del suo contributo finanziario all'evento. Il Paese, quarta economia della zona euro, ha un tasso di disoccupazione del 24,44%, il più alto fra i Paesi industrializzati.