Loris Reggiani: ''Lo sport sulla tv generalista è in crisi, il futuro sono Sky e il web''

«Temo che con l'esplosione di internet, le televisioni generaliste in chiaro stiamo subendo un crollo di ascolti». Loris Reggiani, storico telecronista del motomondiale su Italia 1 fino allo scorso anno, ha commentato la rinuncia da parte di Rai e Mediaset di acquistare i diritti di Formula 1 e MotoGP per i prossimi anni.

«Non sono a conoscenza di tutti i particolari - ha continuato Reggiani - ma gli organizzatori dei campionati vogliono continuare a prendere sempre più soldi dalla vendita dei diritti televisivi e per il momento solo Sky sembra in grado di pagare certe cifre. Mi dispiace solamente che per vedere le gare bisognerà pagare».

Ma quanto manca a Reggiani la cabina di commento?
«Per niente! Dieci anni in giro per il mondo sono tanti e obiettivamente il lavoro di telecronista non mi è mai particolarmente piaciuto. Mi manca però la gente con cui lavoravo, e le cene nel paddock insieme ai vecchi amici a ridere e scherzare insieme. Come ho già detto altre volte non mi trovavo neanche d'accordo con il fatto che bisognava sempre parteggiare per Valentino Rossi anche quando, soprattutto dallo scorso anno quando ha smesso di vincere, non ce ne era ragione. Adesso seguo le gare in tv e mi rendo conto di quanto sia più facile giudicare il lavoro del cronista stando seduto sul divano di casa. In cabina di commento hai tanti monitor con tutti i dati e i tempi ed è possibile non accorgersi di un sorpasso o di una caduta».