Quanto affermato oggi dal Clan Celentano all'ANSA in merito al progetto "Adrian" è purtroppo inesatto sotto diversi punti di vista.
In primo luogo Sky non ha affatto "annullato" "Adrian" che è una produzione del Clan Celentano realizzata nella massima autonomia autoriale ed editoriale da Adriano Celentano e dal suo team.
Sky ha semplicemente chiesto al Clan Celentano di consegnare le puntate di "Adrian" come previsto dal contratto firmato nel 2009. In quella data infatti il Clan Celentano si era impegnato a consegnare a Sky tutte e 26 le puntate di "Adrian" entro Febbraio 2011.
Nel 2010 il Clan Celentano ha chiesto a Sky un anno di proroga, giustificandola per la "complessita' e innovativita' del progetto" ma forse anche perché il Clan Celentano aveva da poco fatto causa al produttore esecutivo "Cometa Film" ed interrotto la collaborazione anche con Enzo D'Alò, supervisore esecutivo da loro scelto per "Adrian".
Nonostante già nel 2010 Sky avesse corrisposto una cifra molto considerevole al Clan per questo prodotto, in considerazione della stima per Adriano Celentano e per il team artistico coinvolto e delle aspettative per "Adrian", Sky ha acconsentito ad uno slittamento di un anno delle consegne.
Successivamente il Clan Celentano ha identificato un nuovo produttore esecutivo: Mondo TV Spa. Purtroppo il 30 Giugno 2011, via agenzia di stampa, Sky ha appreso che il Clan Celentano era entrato in causa anche con loro.
In seguito a quell'annuncio il 1 Luglio 2011 il Clan ha confermato a Sky che i tempi di consegna sarebbero stati comunque rispettati (cfr. ANSA 1 Luglio, 2011).
Dopo un mese però il Clan ha chiesto un ulteriore slittamento di un anno circa. Successivamente, nei mesi scorsi, il Clan ha richiesto a Sky un nuovo slittamento delle consegne sino al 2014. Questo nonostante Sky avesse a già corrisposto anticipi per oltre il 50% del totale, una cifra di diversi milioni di euro.
Purtroppo, anche l'ammirazione profonda per quello che Adriano Celentano ha significato per la cultura popolare del nostro paese non può giustificare oltre tre anni di ritardo e dunque, questa settimana, Sky ha semplicemente richiesto al Clan Celentano di adempiere ai suoi impegni e di consegnare le puntate di "Adrian", in modo che l'opera possa essere messa in onda nell'interesse dei nostri abbonati.
In questa vicenda Sky ha garantito ad Adriano Celentano dal primo giorno di essere quell'"uomo libero" celebrato in una sua grande canzone, accettando di rinviare consegne concordate, qualcosa che si fa davvero "di rado", così come "ancora meno" capita di scoprire dalle agenzie stampa che una produzione perde i pezzi per strada.
Ma, accanto all'indiscutibile valore della libertà editoriale, c'è anche quello del rispetto degli impegni professionali presi, impegni che gli oltre 13.000 italiani che collaborano con Sky rispettano ogni giorno, un valore che siamo certi un artista come Adriano Celentano, che nella sua straordinaria carriera ha svolto tutti i ruoli compreso quello di regista, produttore e scrittore, non può non apprezzare.