Una audience di quasi tre milioni di spettatori unici e di oltre 750 mila spettatori medi, una share di quasi il 3%, una permanenza davanti al video simile a quelle che si registrano per le grandi serie tv e una predominanza, tra il pubblico, dei giovani tra i 25 e 34 anni: i dati, raccolti ieri su Sky Tg24 e Cielo dal Confronto tra i tre candidati a segretario del Pd mostrano una prima inversione di tendenza rispetto ai più recenti indici d'ascolto raccolti nelle ultime settimane dai talk show di tv pubbliche e private dedicati alla politica.
Per Cielo e Sky Tg24 si è trattato di un record: Cielo ha raccolto quasi il 40% di ascolto in più rispetto alla media delle audience registrate negli stessi orari nei tre venerdì precedenti mentre per Sky Tg24 la crescita rispetto alle audience registrate nei venerdì delle tre settimane precedenti è stata di ben otto volte superiore.
La formula del confronto con regole certe, domande uguali per i candidati e risposte in tempi brevi, con la novità del Fact Checking immediato degli argomenti citati dai tre candidati, messa a punto dal canale all news di Sky e gestita in onda dal giornalista Gianluca Semprini, ha di nuovo conquistato l'attenzione del pubblico, raggiungendo una share media di quasi il 3 per cento, superiore a quelle piu recenti di molti programmi di prima serata delle grandi reti generaliste dedicati alla politica.
A colpire, oltre al grande numero di tweet (anche oggi il Confronto è tra i trend topic di twitter), è anche il dato sulle share per fasce d'età. La fascia di pubblico nella quale si è registrato lo share più alto è stata infatti ancora una volta, su Sky Tg24 e Cielo, quella tra i 25 e 34 anni (3,7% di share per il «Confronto»), risultata più alta persino di quella degli ultra cinquantenni, che in genere domina in questo genere di programmi.
Altrettanto era accaduto nel novembre 2012 per il Confronto tra i candidati alla guida del Centro Sinistra in vista delle Elezioni Politiche, proposto sempre da Sky Tg24 e Cielo. Il dato sul successo del Confronto Pd tra i giovani assume maggiore rilievo se si pensa che quello proposto ieri da Sky Tg24 e Cielo è stato un confronto tra i candidati alla guida di un solo partito, in una gara per la quale da mesi i media ripetono esserci già un vincitore annunciato, Matteo Renzi, mentre un anno fa c'era in ballo la guida di una intera coalizione, che era oltre tutto considerata l'imminente vincitrice delle elezioni politiche, il cui probabilissimo presidente del Consiglio incaricato, quindi, sarebbe stato espresso proprio dalla, all'epoca incertissima, gara tra Bersani, Renzi e Vendola con Tabacci e Laura Puppato, di cui il Confronto di Sky Tg24 di allora negli studi di X Factor rappresentava un passaggio chiave. Eppure, all'epoca, in quella che, in termini di spettacolo tv, può essere paragonata a una Semifinale di Champions League della politica italiana, l'audience media di Cielo e Sky Tg24 fu pari solo al doppio di quella raccolta ieri.
Stavolta, per un «ottavo di finale», che giunge per di più molto lontano da qualsiasi elezione e in un momento di stanca dell'attenzione popoplare per la politica, le due reti che l'hanno proposta hanno raccolto altrettanti record d'ascolto.
Inoltre, il numero di tweet, altro mezzo di comunicazione caro al pubblico più giovane, suscitato ieri dal confronto è stato in numeri assoluti di circa il 20% più alto di quello del Confronto del novembre 2012. Dando al mondo della tv un altro segnale chiaro: se si vuole parlare con successo di politica sul piccolo schermo, è indispensabile ricercare nuovi modelli di racconto. Il Confronto proposto da Sky Tg24 sembra andare ancora una volta nella direzione giusta.
