''E' molto probabile che le operazioni finiscano per chiudersi comunque entro l'estate del 2014''. A dare la tempistica sulla gara per i tre multiplex in digitale e' il viceministro dello Sviluppo economico, Antonio Catricala', in audizione in Senato.
"La conclusione della gara - ha aggiunto - dovrebbe consentire di definire la procedura di infrazione comunitaria relativa al quadro normativo disciplinante il passaggio alla televisione digitale in cui era limitata la possibilita' di ingresso nel mercato televisivo di soggetti nuovi entranti".
In questi giorni, ha spietato il viceministro, "si stanno definendo con gli uffici della Commissione gli ultimi dettagli" e "stiamo aspettando ad horas la conferma del recepimento delle osservazioni per poter trasmettere il testo all'Agcom e alla Gazzetta Ufficiale, entro questa o al massimo nella prossima settimana. Tenuto conto che, dopo la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale dovra' trascorrere un mese per la presentazione delle domande di partecipazione, almeno un altro per la verifica delle stesse, piu' un altro per l'avvio effettivo della gara, e' molto probabile che le operazioni finiscano per chiudersi comunque entro l'estate del 2014".
"La conclusione della gara - ha proseguito - dovrebbe consentire di definire la procedura di infrazione comunitaria relativa al quadro normativo disciplinante il passaggio alla televisione digitale in cui era limitata la possibilità di ingresso nel mercato televisivo di soggetti nuovi entranti».
La base d'asta per le frequenze del digitale e' di 90,75 mln per tutti e tre i lotti "destinati alla sola Tv per 20 anni. "Le offerte economiche prevedono un sistema di miglioramento competitivo - ha spiegato - con importo minimo stabilito in base al costo per abitante incluso nel decreto per le misure compensative per la liberazione della banda 800 MHz (DM 23 gennaio 2012), in modo proporzionale alla copertura potenziale: la base d'asta prevista nel bando e' pari a circa 29.300.00 euro, 29.825.000 euro, 31.625.000 euro rispettivamente per L1, L2, L3"
Dall'asta per le frequenze del digitale terrestre sono escluse Rai, Mediaset e Telecom Italia Media. "Il provvedimento - ha detto parlando del bando di gara - consente di concorrere per tutti e tre i lotti (L1, L2, L3) ai soli nuovi entranti o piccoli operatori (cioe' che detengono un solo multiplex); di concorrere per al piu' due lotti tra L1 e L3 agli operatori integrati, attivi su altre piattaforme con una quota di mercato superiore al 50% della tv a pagamento (Sky); esclude dalla partecipazione alla gara gli operatori che detengono tre o piu' multiplex Mediaset, Rai e Telecom Italia media)"
Presentando l'assetto del mercato il viceministro ha detto: "è imminente il consolidamento di un nuovo soggetto detentore di 5 multiplex a seguito dell'imminente fusione tra Tim broadcasting e l'Espresso".