De Luca (RaiSport): 'gli sport diversi dal calcio in tv fanno flop'
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Basketnet.it
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Non solo Bargnani e compagni hanno fatto penare gli appassionati di basket italiani in questo Europeo. Anche la Rai, con i suoi disguidi, le concomitanze ed i cambiamenti dell?ultimo momento nei palinsesti, ha più volte messo a dura prova la sopportazione dei baskettofili dello stivale. Ora, a bocce ferme, e senza voler essere ostentatamente polemici, BasketNet.it ha contattato il Direttore di Rai Sport, Massimo De Luca, per alcune delucidazioni al riguardo.
Qual è il suo rapporto con la pallacanestro, Direttore?
Nel 1978, quando il basket in radio non esisteva, io diedi vita a ?Tutto il basket minuto per minuto?, partendo con venti minuti di trasmissione ed un paio di campi collegati. Lo condussi per dieci anni, e successivamente per altri cinque all?interno di altri programmi. La mia passione per il basket, insomma, è di vecchia data.
Cosa rende un evento sportivo appetibile per una rete che, com?è logico che sia, vuole attirare l?attenzione del maggior numero possibile di spettatori?
Contano la qualità e soprattutto la posta in palio. La Serie A di basket, purtroppo, riscuote un interesse molto ridotto, mentre le manifestazioni importanti che coinvolgono la nazionale sono una cosa diversa: nelle partite trasmesse in chiaro abbiamo superato il 10% di share, un risultato non straordinario ma accettabile, e sono convinto che se gli azzurri avessero avuto dei risultati meno sciagurati avremmo potuto registrare degli ascolti ancora migliori.
Una malignità: film e programmi di qualsiasi genere permettono numerose fasce pubblicitarie a seconda delle esigenze contrattuali. Un evento sportivo è forse più difficile da gestire in questo senso, e costringe le emittenti ad utilizzare mini-spot o espedienti simili.
Questo non c?entra. L?affollamento pubblicitario di un?emittente pubblica, com?è giusto che sia, è diverso da quello di un?emittente commerciale, ed inoltre il basket, con le pause tra i quarti ed i time-out, offre diversi spazi.
Non crede che dare il dovuto spazio al basket nelle trasmissioni e nei tg sportivi contribuirebbe ad aumentare l?interesse degli spettatori nei confronti della palla a spicchi, dando vita quindi ad un circolo vizioso da cui tutte le componenti coinvolte trarrebbero beneficio?
Lo dico con dispiacere, ma non è così. Purtroppo dare spazio a sport diversi dal calcio corrisponde automaticamente a perdere audience, a maggior ragione in orari in cui c?è una concorrenza spietata.
Quali sono, secondo Lei, i motivi che spingono le emittenti satellitari - nello specifico Sky - a comportarsi diversamente nei confronti degli sport ?minori?? Non sono anche i loro ragionamenti di natura commerciale?
Quello delle emittenti satellitari è un pubblico già limitato e selezionato, un pubblico - cioè - che sceglie la TV satellitare per ciò che offre. Emittenti come Sky non si pongono obiettivi relativi all?audience quanto al numero di abbonamenti.
La Rai ha intenzione di continuare a seguire l?Italbasket investendo anche sulle prossime manifestazioni internazionali, a partire dalle qualificazioni europee della prossima estate?
La cosa non è ancora stata discussa con la direzione. Valuteremo se acquisire i diritti per i futuri appuntamenti della nazionale.
Qual è il suo rapporto con la pallacanestro, Direttore?
Nel 1978, quando il basket in radio non esisteva, io diedi vita a ?Tutto il basket minuto per minuto?, partendo con venti minuti di trasmissione ed un paio di campi collegati. Lo condussi per dieci anni, e successivamente per altri cinque all?interno di altri programmi. La mia passione per il basket, insomma, è di vecchia data.
Cosa rende un evento sportivo appetibile per una rete che, com?è logico che sia, vuole attirare l?attenzione del maggior numero possibile di spettatori?
Contano la qualità e soprattutto la posta in palio. La Serie A di basket, purtroppo, riscuote un interesse molto ridotto, mentre le manifestazioni importanti che coinvolgono la nazionale sono una cosa diversa: nelle partite trasmesse in chiaro abbiamo superato il 10% di share, un risultato non straordinario ma accettabile, e sono convinto che se gli azzurri avessero avuto dei risultati meno sciagurati avremmo potuto registrare degli ascolti ancora migliori.
Una malignità: film e programmi di qualsiasi genere permettono numerose fasce pubblicitarie a seconda delle esigenze contrattuali. Un evento sportivo è forse più difficile da gestire in questo senso, e costringe le emittenti ad utilizzare mini-spot o espedienti simili.
Questo non c?entra. L?affollamento pubblicitario di un?emittente pubblica, com?è giusto che sia, è diverso da quello di un?emittente commerciale, ed inoltre il basket, con le pause tra i quarti ed i time-out, offre diversi spazi.
Non crede che dare il dovuto spazio al basket nelle trasmissioni e nei tg sportivi contribuirebbe ad aumentare l?interesse degli spettatori nei confronti della palla a spicchi, dando vita quindi ad un circolo vizioso da cui tutte le componenti coinvolte trarrebbero beneficio?
Lo dico con dispiacere, ma non è così. Purtroppo dare spazio a sport diversi dal calcio corrisponde automaticamente a perdere audience, a maggior ragione in orari in cui c?è una concorrenza spietata.
Quali sono, secondo Lei, i motivi che spingono le emittenti satellitari - nello specifico Sky - a comportarsi diversamente nei confronti degli sport ?minori?? Non sono anche i loro ragionamenti di natura commerciale?
Quello delle emittenti satellitari è un pubblico già limitato e selezionato, un pubblico - cioè - che sceglie la TV satellitare per ciò che offre. Emittenti come Sky non si pongono obiettivi relativi all?audience quanto al numero di abbonamenti.
La Rai ha intenzione di continuare a seguire l?Italbasket investendo anche sulle prossime manifestazioni internazionali, a partire dalle qualificazioni europee della prossima estate?
La cosa non è ancora stata discussa con la direzione. Valuteremo se acquisire i diritti per i futuri appuntamenti della nazionale.
Andrea Rizzi
per "Basketnet.it"
per "Basketnet.it"
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