Schermaglie (Repubblica) - Da Zio Khan a Ges, Bartoletti senza limiti
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: La Repubblica
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Situazione. Debutto di "Notti Europee" su Raiuno, Giampiero Galeazzi si collega da Casa Azzurri, di fianco c'è un cane lupo con sciarpa italiana al collo. Galeazzi dice che non può essere il commissario Rex e quindi siccome è italiano sarà il commissario Montalbano. Sbuca la padrona del cane, ed è una sventola pazzesca. Franco Lauro nelle riprese di fronte ha un taglio di capelli quasi da mohicano. Gianni Bezzi in telecronaca (Austria-Croazia) dice che la Croazia «percuote la fascia sinistra». Per fortuna oggi gioca l'Italia e forse tutti si ricompongono.
Difficile che si ricompongano i due inviati di Sky a Casa Azzurri, Alessandro Alciato e Stefano De Grandis. Che in realtà hanno pochissimo da fare e arricchiscono i collegamenti con il colore: ovvero feste, balli, karaoke, Max Pezzali in concerto e soprattutto un mucchio di belle ragazze. In pratica un baccanale che scuote la tranquilla Europa continentale. I due di Sky se ne compiacciono in diretta e fanno capire che si stanno divertendo assai.
La Rai ha il monopolio di tutto l'Europeo e vuole fare bella figura. Ma se continua con una percentuale così sbilanciata tra le troppe chiacchiere e i pochi servizi e immagini dal posto, qualcosa non torna. Confrontare gli ascolti, ottimi per il calcio giocato, assai meno per il resto.
Ai tempi si diceva che il rigore perfetto è quello in cui il giocatore spiazza il portiere che si butta da un lato mentre il pallone entra dritto nel centro della porta. Il croato Modric lo segna proprio così. Ma Carolina Morace in postazione Rai dice che Modric l'ha calciato malissimo, che se il portiere restava fermo lo prendeva e che non si fa così. O è cambiato tutto o ci vuole un dibattito.
«Però, questo Smolarek, è ancora in Nazionale». (E-mail circolata ieri tra alcuni attempati appassionati di calcio internazionale. Lo Smolarek che gioca nella Polonia è in realtà il figlio di quello che giocava una volta).
«Germania-Polonia: non si sa a che Papa votarsi». (Pubblicità sui quotidiani, ieri, di un'agenzia di scommesse. Devono averci pensato per mesi).
Antonio Dipollina
per "La Repubblica"
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Difficile che si ricompongano i due inviati di Sky a Casa Azzurri, Alessandro Alciato e Stefano De Grandis. Che in realtà hanno pochissimo da fare e arricchiscono i collegamenti con il colore: ovvero feste, balli, karaoke, Max Pezzali in concerto e soprattutto un mucchio di belle ragazze. In pratica un baccanale che scuote la tranquilla Europa continentale. I due di Sky se ne compiacciono in diretta e fanno capire che si stanno divertendo assai.
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La Rai ha il monopolio di tutto l'Europeo e vuole fare bella figura. Ma se continua con una percentuale così sbilanciata tra le troppe chiacchiere e i pochi servizi e immagini dal posto, qualcosa non torna. Confrontare gli ascolti, ottimi per il calcio giocato, assai meno per il resto.
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Ai tempi si diceva che il rigore perfetto è quello in cui il giocatore spiazza il portiere che si butta da un lato mentre il pallone entra dritto nel centro della porta. Il croato Modric lo segna proprio così. Ma Carolina Morace in postazione Rai dice che Modric l'ha calciato malissimo, che se il portiere restava fermo lo prendeva e che non si fa così. O è cambiato tutto o ci vuole un dibattito.
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«Però, questo Smolarek, è ancora in Nazionale». (E-mail circolata ieri tra alcuni attempati appassionati di calcio internazionale. Lo Smolarek che gioca nella Polonia è in realtà il figlio di quello che giocava una volta).
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«Germania-Polonia: non si sa a che Papa votarsi». (Pubblicità sui quotidiani, ieri, di un'agenzia di scommesse. Devono averci pensato per mesi).
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Al secondo giorno, Marino Bartoletti è già oltre ogni limite in fatto di allegorie, similitudini e metafore. E ha scelto una china pericolosissima. In uscita da un servizio dedicato all'ex portiere tedesco Oliver Khan lo definisce "lo zio Khan". In precedenza, discutendo del mancato rigore non assegnato da Rosetti escogita questo paragone: «Dire che quello non era rigore è come dire che Gesù Cristo è morto di aids». Non si sa cosa potrà inventarsi negli ultimi giorni dell'Europeo, ma qui ci dissociamo da subito.Antonio Dipollina
per "La Repubblica"
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