Si tratta del futuro dell?Alta Definizione, sperimentato dal broadcaster pubblico giapponese NHK, che prevede immagini con una risoluzione di 4000 linee, ciascuna di 8000 pixel, ben più delle attuali 1080 linee per 1920 pixel previsti dal Full HD.
Ovviamente la quantità di banda necessaria a trasmettere un contenuto di questo tipo è elevatissima ed è pari a 24 Gbit/s. Con opportune tecniche di compressione (MPEG-4 AVC) è stato possibile ridurla a 140 Mbit/s, un valore comunque elevato (si pensi che se dovesse essere trasmesso su digitale terrestre sarebbero necessarie circa 6 frequenze completamente occupate da questo segnale) ma trasportabile su satellite grazie all?utilizzo dello standard DVB-S2.
 Poiché questa tecnologia è molto recente e non ci sono ancora sul mercato demodulatori in grado di utilizzarla per la trasmissione della Super Hi-Vision, sarà necessario utilizzare due transponder satellitari, spezzando in due il video a 140 Mbit/s per poi ricomporlo in fase di ricezione.
L?altissima definizione delle immagini è accompagnata da un audio di qualità impressionante, definito dalla sigla 22.2. Si tratta di 22 canali surround e di 2 ulteriori canali per le basse frequenze.
RAI si occuperà della trasmissione dei contenuti, che partiranno da Torino per arrivare via satellite ad Amsterdam, dove verranno proietatti su uno schermo di 6 metri nell? NHK Theatre e dove verrà predisposto anche un impianto audio adeguato alla fruizione dei 24 canali a disposizione.
Roberto Borroni
per "Manualepraticodtt"