Discovery Channel studia i maschi, coi dati Auditel, continuo confronto

?Dall?arrivo di Auditel nel 2007 per chi lavora nei canali satellitari confrontarsi con gli inserzionisti pubblicitari è sempre più sfidante, perché il cliente, pur comprendendo le nostre spiegazioni sul valore delle pianificazioni a target e non a pacchetto, alla fin fine usa il dato di ascolto come un?arma per chiedere prezzi molto bassi. Qualche volta inaccettabili?.

Lo dice Andrea Castellari, vicepresident ad sales per il Sud Europa di Discovery Channel, editore di sei canali su Sky Italia, che non nasconde di ?aver rifiutato clienti del settore del largo consumo, troppo abituati alle logiche delle tv commerciale generalista?. Castellari preferisce ?clienti coerenti con i nostri programmi e i nostri target?, che ?sappiano legarsi anche a un solo programma televisivo?, e in questo ribadisce la soddisfazione per la partnership con Publikompass, concessionaria di Discovery da quattro anni, e che sposando questa logica di vendita ha costruito per Discovery una squadra ad ad hoc. Infine, il manager sottolinea che ?il mercato televisivo è quasi in regime di monopolio, e soprattutto in periodi di magra come questo Pubblitalia diventa aggressiva e raccoglie tutto il possibile sul mercato?.

Ma per Discovery Channel, che edita in tutto il mondo canali televisivi rivolti prevalentemente a un target maschile (ma non solo, in prima serata su alcuni canali in Italia c?è un buon 50% di pubblico femminile) è importante anche capire il proprio target.

I maschi sono sicuramente molto cambiati negli ultimi anni e per studiare il genere di Adamo Discovery ha realizzato una vasta ricerca in 15 Paesi europei, intervistando 12.000 uomini fra i 25 e i 39 anni. In estrema sintesi, sono emersi quattro profili di maschio, ognuno con peso diverse nei 15 Paesi: c?è quello al passo con i tempi (prevalente in Italia col 32%), che ha trovato un equilibrio tra la realizzazione professionale e la soddisfazione affettiva, quello responsabile ma sotto pressione (al secondo posto nel nostro Paese col 28%), che cerca di svolgere tutti ruoli che gli si richiedono a casa e al lavoro, ma ne soffre la fatica, quello concentrato su sé stesso, che soddisfa ogni desiderio, e infine quello scansa-responsabilità.

Poco attenti alla salute, i maschi danno grande valore all?amicizia e ci tengono ancora molto, come in passato, ad essere esperti in qualche cosa: a questo fine trovano un grande aiuto in internet, dove trovano informazioni approfondite e fidate (social network) sui temi che più li appassionano.