Il presidente Mediaset ha ricordato che quando era ragazzo in tutta Milano ''c'era un passione per la musica, non c'era la tv che forse distrae da questa attività, ma si faceva cultura''. ''Spesso ho parlato di queste cose con i miei dirimpettai pubblici'' ha detto poi Confalonieri a chi gli chiedeva cosa potrebbe fare la tv per promuovere la cultura musicale. ''Io certe cose le ho viste per la prima volta in tv'', ha detto ricordato l'Otello, la Traviata e molte altre trasmissione culturali della Rai di un tempo. ''Quando siamo arrivati noi (di Mediaset, ndr) abbiamo abbassato il livello perchè il criterio è diventato l'audience. Invece essere noi commerciali trascinati sul livello culturale della Rai è avvenuto il contrario''.
Confalonieri, diplomato in pianoforte, ha così definito l'audience ''un feticcio'' sottolineando che l'offerta culturale ''toccherebbe al servizio pubblico, bisognerebbe che la facesse chi fa pagare il canone''. Confalonieri ha tra l'altro lodato l'offerta di musica classica del concorrente Sky. ''Con Sky siamo ai materassi ma il loro Classica è un signor canale'', ha detto.
Articolo tratto da
"TgCom.it"