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La crisi economica fa chiudere HD Suisse

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Fonte: Digital-sat

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HDTV e 3D
La crisi mondiale non da scampo a nessuno e anche la Televisione di Stato Svizzera deve far fronte a problemi finanziari, per scongiurare licenziamenti la televisione ha deciso di effettuare svariati tagli tra i quali anche il suo canale in alta definizione HD Suisse.
 
Oltre al congelamento degli stipendi per i prossimi anni i tagli prevedono oltre al gia citato canale la dismissione delle partecipazioni in altre televisioni come TV5 e 3Sat e altre economie su vari programmi in particolare la fiction.
 
I dettagli riguardanti questa notizia non fanno parte del comunicato stampa ma sono stati divulgati nella conferenza stampa che si è tenuta a Berna oggi.

A questa notizia alleghiamo il comunicato stampa emesso dalla Televisione Svizzera nella sua interezza:

In mancanza di interventi per sanare il deficit finanziario, entro il 2014 l?indebitamento della SRG SSR idée suisse aumenterebbe da 200 a 790 milioni di franchi e la percentuale di capitale proprio precipiterebbe dal 45 al 12 per cento. In un primo tempo, pertanto, il Consiglio d?amministrazione della SRG SSR (CdA) ha varato un piano di risanamento e adottato un pacchetto di risparmi che avrà effetti a partire dal 2010. Grazie a questo pacchetto, che tra l?altro prevede un congelamento degli stipendi nel 2010, un blocco degli investimenti e vendite nel comparto immobiliare, si potrà coprire una parte del buco finanziario senza intaccare la programmazione.

Per rimettere in sesto la situazione finanziaria a medio termine sono però necessarie ulteriori misure per circa 40 milioni di franchi all?anno, comprendenti proventi aggiuntivi (liberalizzazione delle norme pubblicitarie, canone, ecc.) oppure riduzioni della spesa (diminuzione dell?offerta di programmi). In nessuno dei due casi, tuttavia, la SRG SSR può decidere in prima persona: la competenza è infatti del Consiglio federale. Il Comitato direttivo ha valutato le misure per un?eventuale riduzione dell?offerta in base a criteri editoriali. Il CdA ne ha preso conoscenza e ne approva l?orientamento, ma non ha ancora deciso nulla: lo farà non appena il Consiglio federale avrà deliberato sull?aumento dei proventi, nella sua veste di autorità responsabile della Concessione e dell?Ordinanza. Non è previsto un aumento del canone nel 2010.

Il Consiglio d?amministrazione decide la procedura e le ulteriori misure di risparmio
 
È dal 2000 che la SRG SSR non ha potuto conseguire proventi aggiuntivi attraverso gli adeguamenti del canone. L?aumento del 2003 era una compensazione parziale per far fronte a una misura di politica sociale, cioè l?esenzione dal canone per i beneficiari di prestazioni complementari dell?AVS/AI. L?aumento del 2007 era inteso a finanziare lo splitting del canone a favore delle emittenti private radio e tv. Nonostante tre pacchetti di risparmi (2005, 2007 e 2008) e il sistematico sfruttamento delle sinergie in tutti i settori centrali per complessivi 115 milioni di franchi all?anno, il quadro finanziario della SRG SSR si è ristretto.

Nel 2008 il disavanzo dell?azienda è salito a 79 milioni di franchi e in mancanza di correttivi fino al 2014 si profila una concatenazione di deficit strutturali per svariate decine di milioni. Senza interventi mirati, la percentuale di capitale proprio della SRG SSR precipiterebbe dal 45 per cento (2008) al 12 per cento (2014), ossia ben al di sotto della soglia definita dalla strategia del 40 per cento. L?indebitamento aumenterebbe passando da 200 milioni di franchi (2008) a 790 milioni nel 2014.
 
A richiesta del Comitato direttivo, il 22 giugno il CdA ha varato un piano di risanamento e una serie di provvedimenti correttivi durevoli per contrastare le minacce dell?indebitamento. Il CdA ha varato di propria iniziativa un primo pacchetto che avrà effetti rapidi. È vero che, da un lato, queste misure comportano sacrifici salariali, ma dall?altro si è rinunciato il più possibile allo smantellamento di posti di lavoro e alla riduzione della programmazione.

Quest?ultima riguarda il mandato di prestazione della SRG SSR e dunque ? alla stregua di un maggior gettito del canone o di una liberalizzazione degli introiti commerciali ? la decisione spetta all?autorità che rilascia la Concessione, cioè al Consiglio federale. Le delibere in tal senso si terranno in un secondo tempo, quando saranno note le decisioni del Consiglio federale.
 
Stipendi congelati, stop agli investimenti e vendite immobiliari
 
In media, i provvedimenti del primo pacchetto sgraveranno i conti d?esercizio dal 2010 al 2014 di 30 milioni di franchi e ridurranno l?indebitamento di 366 milioni entro il 2014. I tredici provvedimenti varati dal CdA non riguardano né la programmazione né, fondamentalmente, i posti di lavoro (v. lista allegata). Gli importi che incidono positivamente sull?indebitamento e sul conto d?esercizio sono soprattutto le vendite di immobili senza un?importanza specifica per i media, il blocco degli investimenti nel settore immobiliare e il congelamento degli stipendi del personale: l?azienda investirà quanto basta per conservare il valore degli immobili; quanto agli stipendi, nel 2010 saranno congelati ai livelli di fine 2009 con conseguente rinuncia alla compensazione del rincaro e agli adeguamenti salariali individuali. Alla luce delle ripercussioni della crisi economica e finanziaria in altri settori, il CdA reputa adeguato questo contributo del personale.
 
Il fabbisogno finanziario per decidere con cognizione di causa
 
A seconda dei provvedimenti di questo primo pacchetto anticipato, la SRG SSR correggerà in parte i deficit d?esercizio e in parte la crescita dell?indebitamento. Servono, tuttavia, altre soluzioni a livello di entrate e uscite per rimettere in sesto la situazione finanziaria a medio termine. In media, servono altri 40 milioni di franchi all?anno. Onde evitare amputazioni affrettate della programmazione, magari non gradite dall?autorità concedente, e per avere alcune certezze sulla pianificazione finanziaria a medio termine, la SRG SSR presenterà un rapporto sul proprio fabbisogno finanziario come previsto dalla normale procedura. Oltre al fabbisogno, la SRG SSR illustrerà anche le possibilità in materia di proventi.
 
Più proventi? L?adeguamento del canone non è l?unica via
 
Per colmare il buco finanziario, oltre a nuove misure di risparmio si potrebbe allargare la gamma degli introiti commerciali, compensare una serie di prestazioni supplementari oppure adeguare il canone. L?impatto finanziario di queste misure figura nella lista allegata («Provvedimenti relativi ai proventi»). Ad esempio, si potrebbe allentare il divieto di pubblicità online oppure liberalizzare le interruzioni pubblicitarie. Parimenti, la SRG SSR potrebbe essere risarcita per le prestazioni di cui gli abbonati non beneficiano direttamente e che in altri Paesi sono finanziate o compensate dallo Stato: le conseguenze finanziarie dovute all?impennata delle esenzioni dal canone per considerazioni di politica della socialità, l?aumento delle prestazioni richieste per i disabili sensoriali oppure il mandato internazionale. Tutto ciò migliorerebbe parecchio i proventi e nello stesso tempo non graverebbe sugli abbonati. Ad ogni modo, spetta al mondo politico decidere se e quali provvedimenti adottare.
 
Altri provvedimenti con effetti sulla programmazione e sui posti di lavoro
 
Si tratta di altri due pacchetti di risparmi sui quali il CdA si pronuncerà qualora dovesse permanere un buco finanziario dopo la decisione del Consiglio federale. Queste misure sono state valutate dal Comitato direttivo alla luce di vari criteri, tra i quali il risparmio «netto» del singolo provvedimento, la conseguenza sui posti di lavoro e la valenza per il servizio pubblico. Il CdA ne ha preso conoscenza e ne approva l?orientamento, ma deciderà non appena avrà deliberato il Consiglio federale, nella sua veste di autorità responsabile della Concessione e dell?Ordinanza. Tutte le reti della SRG SSR sono al beneficio di una concessione, quindi una riduzione delle prestazioni dovrebbe essere approvata dall?autorità concedente, ossia dal Consiglio federale. Per fare tutta la trasparenza, in allegato figurano anche queste opzioni che non sono ancora state decise.
 
La convergenza dei media segue il suo corso
 
Il progetto editoriale «Convergenza ed efficienza», inteso ad accrescere le prestazioni editoriali senza introiti aggiuntivi, verrà finanziato indipendentemente dalle misure di risparmio ovvero attraverso sette progetti di sinergie riguardanti i processi di supporto. La convergenza dei media è un presupposto per garantire il futuro della SRG SSR, nonché la risposta agli sviluppi che stanno interessando i media del mondo intero. Non ha nessun legame diretto con il pacchetto di risparmi.
 
Ringraziamo l'utente del nostro forum Angelodj per la collaborazione alla stesura della notizia

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