Vedremo le squadre negli spogliatoi fino a pochi minuti prima dell'inizio della partita e sentiremo le ultime indicazioni degli allenatori: il muro finora mai valicato si abbatterà dal 2010 ed è la sorpresa più importante dei pacchetti per la vendita dei diritti televisivi di serie A e serie B che saranno messi da oggi o al massimo domani all?asta dalla Lega. Inoltre vedremo interviste a giocatori e tecnici delle due squadre sul campo di gioco immediatamente prima della gara e nell'intervallo.
Tutti questi diritti saranno in esclusiva e saranno offerti alla tv satellitare Sky che così potrà differenziarsi da Mediaset e da Dalhia (La7) che con il digitale terrestre potranno offrire la diretta delle partite come Sky, dividendosele a seconda di quanto saranno disposte ad offrire. I «prodotti di qualità» in più che saranno garantiti a Sky giustificano secondo la Lega e l'advisor Infront il minimo garantito superiore che sarà chiesto al gruppo di Murdoch, ma rispetto all'attuale situazione le tv del digitale terrestre di Berlusconi e Telecom saranno chiamate a concorrere con una percentuale superiore al gettito: 65% Sky, 35% Mediaset e Dalhia mentre oggi il satellitare concorre per l'80% e il digitale terrestre per il 20%. In generale da questi diritti la Lega punta a ottenere circa 750 milioni l'anno, ma l'obiettivo è 980 milioni di euro l'anno dalla vendita di tutti i diritti, con botto programmato per l'estero. I pacchetti iniziali saranno cinque.
L'assemblea della A ha anche approvato l'introduzione di una partita all'ora di pranzo di tutte le domeniche: inizierà alle 12.30. Poi un blocco di 6 gare alle 15, il posticipo alle 20.45 e di sabato una gara alle 18 e una alle 20.45. La B giocherà di venerdì sera (una gara), sabato (8) e lunedì sera (una).
Antonello Capone
per "La Gazzetta dello Sport"
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