Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diramato da Adiconsum in riferimento alle valutazioni di Agcom su TivùSat, Rai e i diversi sistemi di criptaggio.
Dopo le ripetute segnalazioni e i ripetuti appelli all?Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ad intervenire nel ?guazzabuglio? della tv italiana, abbiamo appreso con favore le decisioni assunte dall?Agcom, in particolare quelle relative all?apertura dell?istruttoria nei confronti della Rai e del decoder unico.
La situazione della tv in Italia dopo lo spegnimento in alcune Regioni del Paese del segnale analogico e dopo l?entrata dal 31 luglio di Tivùsat è, per usare un eufemismo, incerta.
Per questo Adiconsum nei propri comunicati aveva più volte chiesto alla Rai di non escludere la visione dei propri canali dal decoder di Sky per non far venir meno il suo ruolo di servizio pubblico.
Bene quindi la decisione presa all?unanimità dall?Agcom per l?apertura dell?istruttoria nei confronti della Rai.
Adiconsum aveva quindi chiesto all?Agcom di intervenire in merito alle difficoltà degli utenti di vedere i canali televisivi indicando anche la soluzione: il rispetto della Delibera 216/00 sul decoder unico, delibera emessa dalla stessa Autorità.
Agcom ha accolto questa richiesta ed ha aperto un?istruttoria.
Il decoder unico rappresenta l?unico strumento garante della visione di tutti canali televisivi trasmessi da qualsiasi piattaforma satellitare e non.
Adiconsum chiede, ad Agcom però di agire con una certa rapidità ed urgenza, convocando tutte le parti interessate per trovare la soluzione tecnica che garantisca la visione delle trasmissioni delle emittenti nazionali sul satellite con un solo decoder.