"Abbiamo esaurito l'approfondimento necessario con l'Europa - ha detto Romani riferendosi ai presunti contrasti tra gli impegni sottoscritti da News Corp nel 2003 e il testo uscito poi sulla Gazzetta Europea - e gli uffici hanno firmato oggi l'autorizzazione. Quindi da domani Sky potrà trasmettere. Mi pare che abbiano già annunciato l'intenzione di partire il 2 gennaio".
Romani ha anche parlato dell'ipotesi di modificare i tetti di affollamento pubblicitario per le pay tv, dicendo che il governo prenderà una decisione entro il consiglio dei ministri di giovedì.
Il vice ministro ha sottolineato che "quella pubblicata oggi da Repubblica è una delle varie bozze", uno schema di decreto legislativo destinato a recepire la direttiva Ue 'servizi media-audiovisivi' e in base alla legge delega che scade il 19 dicembre.
"L'ipotesi di differenziare i tetti di affollamento pubblicitario tra la tv free e la pay - ha proseguito Romani - è allo studio e nasce da una richiesta precisa della Fieg, delle emittenti locali, e di una importante associazione di consumatori come l'Adiconsum, che ci hanno chiesto limiti maggiori sulla pubblicità". L'ipotesi, ha aggiunto il vice ministro, "riguarda in ogni caso tutta la pay tv: per certi versi è coinvolta anche Mediaset".
Il vice ministro ha precisato che "la direttiva europea, che noi andiamo a recepire, prevede che gli Stati possano decidere" sui tetti di affollamento. "Di conseguenza basta che siano al di sotto di quel 20% stabilito dall'Europa. Quindi era ragionevole che il ministero valutasse questa ipotesi". La delega scade il 19, quindi la decisione va presa in tempo per il consiglio dei ministri di giovedì.