Conto alla rovescia per la definizione dei canali su telecomando della tv digitale.
Secondo quanto apprende l'ADNKRONOS, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni esaminerà  infatti, nella riunione del Consiglio in programma venerdì, proprio il dossier relativo al sistema Lcn, 'Logical channel numbering', che consente di assegnare automaticamente ad ogni canale televisivo ricevuto una posizione predefinita all'interno della lista che li elenca.
L'Agcom, secondo quanto prevede il Decreto legislativo del 15 marzo 2010, è infatti chiamata ad adottare ''un apposito piano di numerazione automatico dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento'' ciò al fine di assicurare nei confronti di tutti gli operatori ''condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie''.
La normativa prevede che l'Autorità stabilisca con proprio Regolamento le modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi televisivi in tecnica digitale terrestre, sulla base di criteri già indicati, a cominciare dalla garanzia della semplicità d'uso del sistema, al rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti.
Una volta disponibile il Regolamento, su cui l'Autorità presumibilmente indirà una consultazione pubblica, spetterà poi al Ministero dello Sviluppo economico attribuire, con apposito provvedimento, le numerazioni alle emittenti operanti in digitale.
La Federazione radio televisioni (Frt), sul tema dell'ordinamento automatico dei canali, sottolinea come l'assenza di una regolamentazione abbia già provocato un grave danno alle emittenti, soprattutto per "quelle locali operanti in digitale".
Secondo quanto apprende l'ADNKRONOS, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni esaminerà  infatti, nella riunione del Consiglio in programma venerdì, proprio il dossier relativo al sistema Lcn, 'Logical channel numbering', che consente di assegnare automaticamente ad ogni canale televisivo ricevuto una posizione predefinita all'interno della lista che li elenca.
L'Agcom, secondo quanto prevede il Decreto legislativo del 15 marzo 2010, è infatti chiamata ad adottare ''un apposito piano di numerazione automatico dei canali della televisione digitale terrestre, in chiaro e a pagamento'' ciò al fine di assicurare nei confronti di tutti gli operatori ''condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie''.
La normativa prevede che l'Autorità stabilisca con proprio Regolamento le modalità di attribuzione dei numeri ai fornitori di servizi televisivi in tecnica digitale terrestre, sulla base di criteri già indicati, a cominciare dalla garanzia della semplicità d'uso del sistema, al rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti.
Una volta disponibile il Regolamento, su cui l'Autorità presumibilmente indirà una consultazione pubblica, spetterà poi al Ministero dello Sviluppo economico attribuire, con apposito provvedimento, le numerazioni alle emittenti operanti in digitale.
La Federazione radio televisioni (Frt), sul tema dell'ordinamento automatico dei canali, sottolinea come l'assenza di una regolamentazione abbia già provocato un grave danno alle emittenti, soprattutto per "quelle locali operanti in digitale".