La battaglia contro la pirateria online assume sempre più un ruolo centrale nel panorama mediatico, con Luigi De Siervo, figura di spicco dell'industria calcistica e amministratore delegato della Lega di A, che si erge come uno dei principali protagonisti in questa lotta senza quartiere.
A distanza di due mesi dall'attivazione del Piracy Shield, una piattaforma concepita per contrastare efficacemente le violazioni del copyright online, De Siervo rivendica con fervore i risultati ottenuti. Il fenomeno dei siti illegali che trasmettono le partite non solo ha minato la concorrenza leale tra gli emittenti televisivi detentori dei diritti sportivi, come Sky e Dazn, ma ha inflitto ingenti danni economici agli stessi club calcistici, un danno che si quantifica in 300 milioni di euro l'anno, come sottolinea il CEO.
L'entrata in funzione della piattaforma, avvenuta il 1° febbraio in collaborazione con l'Agcom, ha rappresentato un baluardo cruciale contro la proliferazione dei siti pirata. In soli sessanta giorni, oltre diecimila di questi siti sono stati bloccati con successo, dimostrando l'efficacia del sistema nel contrastare le attività illegali. Tuttavia, De Siervo denuncia attacchi recenti contro il Piracy Shield, interpretati come tentativi strumentali da parte di coloro che hanno interesse a ostacolarne l'operato.
Contrariamente a quanto affermato da alcuni, De Siervo rassicura sul fatto che il codice sorgente della piattaforma non è stato clonato, anche se alcuni hacker sono riusciti a violare il primo livello di protezione del sito dell'Agcom. La sicurezza del sistema, però, rimane intatta. Tanto è il successo della piattaforma che sono giunte richieste dall'estero per acquistarne la licenza, testimoniando il suo ruolo cruciale nella lotta contro la pirateria e i reati informatici.
Tuttavia, non mancano le critiche alla Piracy Shield, soprattutto sul web e sui social, dove si denuncia l'oscuramento anche di siti legali. De Siervo spiega che il funzionamento della piattaforma è finalizzato a bloccare le trasmissioni illecite entro trenta minuti dalla segnalazione, ma ammette che in alcuni casi sono stati abbattuti per errore indirizzi IP legittimi. Questo accade poiché i pirati cercano di aggirare il sistema incorporando contenuti leciti e illeciti.
Di fronte a questa sfida, gli avvocati della Lega stanno preparando un ricorso contro Cloudflare, una rete di server che ospita sia siti leciti che illeciti, rendendo difficile il blocco dei siti pirata. De Siervo assicura che la piattaforma è in costante evoluzione per consentire ai detentori dei diritti televisivi di individuare con precisione i siti dedicati alla pirateria. Tuttavia, i siti oscurati hanno la possibilità di presentare reclami all'Agcom per essere sbloccati se non sono effettivamente illegali.
La battaglia contro la pirateria coinvolge ora anche i giganti del web, con De Siervo che sottolinea l'importanza del ruolo di Google e dei motori di ricerca nel delistare gli indirizzi illeciti e nel non ripubblicare applicazioni pirata. Tuttavia, il vero deterrente rimane l'individuazione e la sanzione degli utenti coinvolti nella pirateria, un obiettivo che la Lega, insieme alla Guardia di Finanza e alla Procura di Roma, si prefigge di raggiungere attraverso un protocollo di intesa.